Gli Uomini e le Donne di questo nuovo millennio accusano spesso disagi e sofferenze che, per quanto dolorosi (e tali sono veramente), non raggiungono la soglia delle patologie su cui è solito intervenire il medico o lo psicoterapeuta. Sono disagi esistenziali che nascono dai perché della vita, dalle insicurezze, dalle delusioni e dalle insoddisfazioni che si generano nel confronto con una società sempre più complessa, fluida e incerta. E qui che la psicoterapia può offrire il suo aiuto nella sua forma di consulenza esistenziale, che non fa cioè terapia secondo l’accezione tradizionale, non cura il suo interlocutore, ma si cura di lui, aprendosi a un dialogo in cui va incontro alla persona per accompagnarla nella riflessione, per ravvivare il suo modo di pensare, senza imporgli il proprio. A chi si rivolge, dunque, la psicoterapia in questa sua rinnovata veste, o meglio, chi si rivolge a uno psicoterapeuta capace di reinterpretare in senso più attuale il proprio mandato sociale?
In un’epoca ipertecnologica come la nostra non sembra esserci un’esigenza sociale di intervento sui Disagi Esistenziali, sui mali dell’anima di uomini e donne della postmodernità. Eppure, proprio in quest’epoca, l’individuo contemporaneo, che viene considerato come “uno tra i tanti” e che si deve rispecchiare nei modelli di comportamento e di pensiero standardizzati e preconfezionati che la società attuale gli impone, perde sempre più la sua unicità e la sua singolarità. Paradossalmente, tale condizione risveglia in lui le domande sulla propria esistenza, sul modo di concepire e condurre la propria vita, sulla morte, la malattia e così via. Il bisogno di consulenza esistenziale sembra, cioè, essere legato ai momenti della storia in cui l’esistenza individuale comincia a perdere il senso, a diventare banale e poco personale, insomma: un’esistenza che diventa sempre più schematica, pre-formata e pre-pensata da altri. In questo orizzonte, la consulenza esistenziale, assumendo che è il significato dell’intera situazione vissuta che orienta il comportamento di uomini e donne, propone un metodo, tanto nuovo quanto antico, di aiutare le persone a riflettere sulla propria vita e a chiarificarne gli aspetti problematici, senza però dare risposte o soluzioni già pronte, come se si trattasse di prescrivere alla gente pillole di saggezza risolutive a seconda dei bisogni. Il suo scopo è, invece, quello di instaurare un libero dialogo in cui essa viene incontro all’individuo per accompagnarlo nella sua riflessione. Essa deve ravvivare il modo di pensare di colui che cerca una consulenza sulla vita. In altre parole, l’esperienza, comune a tutti noi, di non riuscire a vedere un problema che sotto una sola prospettiva, cosa che di norma ci fa credere di essere senza via di uscita e di non “riuscire proprio” a risolverlo, è il caso tipico per la consulenza psicoterapeutica che, attraverso la riflessione, aiuta la persona a districare e ad aprire il pensiero, a vedere nuove prospettive, a cogliere, insomma, altri aspetti del problema. La consulenza esistenziale non può che essere, a prescindere dal modello di riferimento, che un work in progress, dove il metodo è creato nel dialogo che è, appunto, libero. La dichiarata assenza di esplicitazione di un modello preciso, è da intendersi come garante della singolarità e della specificità dell’individuo che viene mantenuta e rispettata: la persona non viene trattata come un oggetto (anzi non viene proprio trattata, nel senso clinico del termine), non le vengono, cioè applicate teorie già pronte. La consulenza esistenziale, mantenendo comunque le specificità di orientamento teorico dello psicoterapeuta che la svolge, non lavora con i metodi, ma sui metodi, per cui è la riflessione nel dialogo con lo psicoterapeuta che crea di volta in volta, a seconda del caso che si presenta, il suo modo di procedere.
Il Disagio Esistenziale è trattato dalla Dott.ssa Silvia Celestini. Per info contattare i numeri:
- Fisso: 0761347138
- Mobile: 392/9594263
- WhatsApp: 392/9594263
argomenti correlati
servizi correlati
- Psicologia Individuale
- Problematiche Relazionali e Affettive
- Dinamiche Familiari e di Coppia
- Disturbi dell’Umore (Oscillazioni dell’Umore, Depressione o Marcata Tristezza, Post-Parto)
- Disturbi d’Ansia (Attacchi di Panico, Stress, Fobie, Ansia Generalizzata)
- Disturbi di Personalità
- Difficoltà legate alle Fasi della Crescita e dello Sviluppo Personale
- Elaborazione di Traumi, Lutti, Perdite Affettive
- Problemi di Autostima, Assertività, Comunicazione Efficace
- Gestione di Conflitti Personali e Interpersonali
- Disagio Sociale e Lavorativo
- Disturbi Alimentari
- Terapia del Sonno
- Floriterapia