cos’è?
Grazie al macchinario VagyCOMBI®, alla Domus Mulieris possiamo prenderci cura della Vulvodinia, una percezione dolorosa cronica d’interesse vulvare, caratterizzata da bruciore, irritazione, gonfiore e arrossamento, condizione che ben si differenzia dal prurito. Solo raramente, è accompagnata da traumi fisici osservabili: a tal proposito, il disturbo è stato classificato come “esclusivamente psicosomatico” o, addirittura, “psicogeno”. Proprio per la presunta origine psicogena, la Vulvodinia è stata a lungo tempo esclusa dalle ricerche mediche ed etichettata come un fenomeno banale.
I problemi legati alla Vulvodinia sono stati rivalutati e riconsiderati dai ricercatori solamente in questi ultimi anni: nonostante la vera e propria esplosione di interessamento attuale, la Vulvodinia rimane, tuttora, un intricato problema medico che tormenta medici, sessuologi e ginecologi, incapaci di trovare una spiegazione univoca.
Sintomi
“I rapporti sessuali sono un calvario atroce per alcune donne affette da Vulvodinia, mentre per altre l’atto sessuale non rappresenta alcun problema”. Questa affermazione preannuncia la complessità del quadro sintomatologico associato alla Vulvodinia che, non a caso, è un disturbo rappresentato da un intreccio intricato e complesso di fattori causali, che analizzeremo minuziosamente nel prossimo paragrafo.
La Vulvodinia è stata descritta per la prima volta dal Dr. Friedrich, verso la fine degli anni Ottanta del Novecento, e tuttora si mantiene la linea sintomatologica analizzata dall’Autore stesso, che viene riassunta in:
- Manifestazione eritematosa a livello vulvare e/o vestibolare di diverso grado d’intensità;
- Ipersensibilizzazione del tessuto vestibolare;
- Possibile dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e fastidio al contatto del vestibolo vaginale; la vulvodinia rappresenta la principale causa che provoca dispareunia nelle donne in età fertile.
Ai sintomi descritti da Friedrich sono talvolta associati anche altri segni che completano la sindrome: irritazione, sensazione di abrasione, secchezza, sensazione tipica di “punture di spillo”, tensione, bruciore, percezione di avere dei tagli sulla mucosa, disepitelizzazione.
Non a caso, si è parlato di vulvodinia come una vera e propria sindrome che, per definizione, rappresenta un quadro sintomatologico problematico e complesso, che racchiude in sé numerosi sintomi.
Diagnosi
La diagnosi della Vulvodinia consiste nello swab test (o Q-Tip test), descritto, ancora una volta, da Friedrich: con l’aiuto di un cotton fioc, il medico esercita una leggera pressione in alcuni punti precisi della zona vestibolare: la donna affetta da vulvodinia reagisce in modo esagerato, lamentando una fastidiosa sensazione di dolore.
Ancora, il vulvalgesiometro è uno strumento utile per la valutazione del dolore a carico della vulva; l’elettromiografia è utilizzata allo scopo di verificare la reattività (eccessiva) del muscolo elevatore.
Anche la quantificazione dell’intensità del dolore percepita, associata alla localizzazione dello stesso (mappatura del dolore), sono due importanti fattori diagnostici utili per identificare i sintomi che accompagnano la vulvodinia: a tal proposito, alle donne è richiesto di valutare, tramite un test cartaceo, alcuni parametri che saranno d’aiuto al medico per la scelta della terapia più appropriata per la paziente.
Il dolore non dev’essere considerato solamente psicogeno, piuttosto, dev’essere interpretato e tradotto in tutte le sue sfaccettature, anche in quelle più nascoste: “parafrasando” i sintomi, il medico deve intuire il problema della donna e indirizzarla verso il trattamento a lei più opportuno.
Trattamenti
Le strategie terapeutiche atte alla guarigione della vulvodinia non possono essere limitate semplicemente alla cura dei sintomi, ma devono controllare anche gli aspetti fisiopatologici.
La psicoterapia aiuta a guarire i disturbi psicologici che si celano nella vulvodinia, ma da solo, il trattamento psicologico riesce solo raramente a guarire completamente il disturbo.
Quando le donne affette da vulvodinia presentano un’alterazione spastica della muscolatura perianale – vulvare, è consigliata una particolare riabilitazione.
I trattamenti per la cura della Vulvodinia vengono effettuati dalla Dott.ssa Valentina Filesi . Per info contattare i numeri:
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