L’ecografia alle anche è un esame effettuato tramite l’utilizzo di ultrasuoni, per studiare la morfologia delle anche del neonato. Essa fa parte dello screening prenatale ed è consigliata a neonati di entrambi i sessi per verificare lo stato di salute di questa particolare area del corpo.
Tutti i neonati devono essere sottoposti ad un esame clinico delle anche da parte del neonatologo o del pediatra alla nascita. L’esame clinico delle anche deve essere ripetuto in occasione dei bilanci di salute dei primi sei mesi di vita da parte del pediatra. Tutti i nati, indipendentemente dalla presenza di fattori di rischio, devono essere inseriti in un programma di screening della Dea che preveda l’esecuzione di un esame ecografico delle anche tra le 4 e le 6 settimane di vita da parte di operatori certificati.
Quando si fa l’ecografia alle anche ai neonati?
L’ecografia alle anche ai neonati si esegue generalmente entro i primi 2-3 mesi di vita, periodo in cui le anche non sono ancora particolarmente ossificate. Grazie all’ecografia alle anche neonatale è possibile visualizzare i rapporti articolari e la maturità dell’anca. Questo permette agli specialisti di diagnosticare precocemente anomalie come la displasia evolutiva dell’anca e la lussazione.
Ecografia anche neonato: come si fa?
Per eseguire correttamente l’ecografia, il neonato viene posizionato sul fianco con l’aiuto dei genitori. Il medico fa scorrere delicatamente la sonda ecografica, ricoperta di gel, sulle anche del piccolo per acquisire le immagini in tempo reale su uno schermo.
L’ecografia alle anche dura pochi minuti.
Sono previste norme di preparazione?
Non sono previste norme di preparazione particolari per questa ecografia. Si tratta di un esame privo di rischi e controindicazioni.
Displasia evolutiva dell’anca neonato (Dea)
La displasia evolutiva dell’anca (Dea) è la più frequente patologia congenita dell’apparato muscolo-scheletrico del neonato. La malattia comprende quadri che variano dall’appiattimento della cavità acetabolare fino alla completa dislocazione della testa femorale. Non curata, la Dea può causare artrosi precoce dell’anca e, nelle forme più gravi, la comparsa di zoppia con gravi limitazioni funzionali già all’inizio della deambulazione del bambino.
La Dea non comprende solo le lussazioni complete, ma anche quadri clinici meno gravi, caratterizzati da una displasia dell’acetabolo con testa femorale ancora in sede, potenzialmente responsabili di una coxartrosi precoce.
Queste situazioni, rilevabili in fase di ecografia dell’anca, sono presenti nel 1,6% della popolazione generale.
Perché effettuare l’ecografia dell’anca
Per assicurare un regolare sviluppo dell’anca del bambino, la testa del femore deve essere posizionata in modo stabile e perfettamente congruente all’interno della cavità acetabolare. I bambini che presentano una lussazione completa della testa femorale, non curati, manterranno le anche dislocate e presenteranno una zoppia all’inizio della deambulazione.
Se non individuata e curata tempestivamente, la displasia dell’anca nel neonato comporta un rischio aumentato di interventi chirurgici correttivi e di protesizzazione dell’anca.
La diagnosi precoce è fondamentale per ottenere i migliori risultati terapeutici e ridurre la possibilità di artrosi dell’anca nei giovani adulti. L’efficacia della terapia è massima quando le cure iniziano precocemente, entro il primo mese o, se possibile, fin dai primi giorni di vita.
Diagnosi della displasia dell’anca
Gli esami diagnostici a disposizione sono:
- l’esame clinico, effettuato alla nascita e nel primo mese di vita del neonato. Durate questo esame vengono valutate: la postura spontanea del bambino, un’eventuale eterometria degli arti inferiori, una possibile asimmetria del profilo laterale del bacino, una diminuita escursione articolare in abduzione delle cosce. Solo dopo avere eseguito le valutazioni sopra elencate l’esaminatore eseguirà la manovra di Ortolani e, successivamente, quella di Barlow.
- l’esame ecografico, che permette di visualizzare con precisione tutte le componenti, mineralizzate e non, dell’anca infantile e di riconoscere ogni alterazione dell’articolazione coxo-femorale fin dai primi giorni di vita. L’accuratezza dell’esame è strettamente legata alle capacità tecniche dell’operatore.
- l’esame radiografico, utile come indagine diagnostica di secondo livello per confermare un sospetto clinico o ecografico di Dea, per il follow-up della malattia, per documentare la completa guarigione delle forme più gravi e per controllare l’eventuale comparsa di complicanze.
Gli studi che hanno confrontato i risultati dell’esame clinico con quello ecografico hanno dimostrato che gli ultrasuoni sono dotati di maggiore “sensibilità” per individuare tutti i bambini affetti da Dea. La concordanza fra esame clinico ed ecografico è buona per i quadri gravi di Dea, ma insoddisfacente per quelli meno gravi.
Ecografia alle anche Viterbo
L’ecografia alle anche viene effettuata dalla Dott.ssa Giulia Muzi presso il nostro Poliambulatorio Polispecialistico a Viterbo. Per info, contattare i numeri:
- Fisso: 0761347138
- Mobile: 392/9594263
- WhatsApp: 392/9594263