Presso la Domus Mulieris è possibile effettuare l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci, consistente nella ricerca, compiuta attraverso metodologie diverse, di tracce di sangue non visibili a occhio nudo in un piccolo campione di feci. Queste tracce possono essere dovute al sanguinamento di un polipo. In media, per ogni 100 persone che fanno l’esame, cinque risultano positive. Non tutte, però, avranno polipi: le tracce di sangue possono essere dovute, per esempio, a emorroidi o a piccole lesioni dovute alla stitichezza. Inoltre l’esame non sempre è in grado di rilevare la presenza di un polipo: può, infatti, capitare che un polipo o una lesione tumorale siano presenti ma non sanguinino il giorno dell’esame. Per questo è importante ripetere lo screening alla periodicitĂ consigliata. Nonostante i limiti, la ricerca del sangue occulto nelle feci è un ottimo esame di screening. Le tecniche di analisi piĂą recenti, inoltre, hanno consentito di migliorarne ulteriormente l’efficacia e di ridurre i disagi per il paziente.
Chi lo deve fare e quando?
La ricerca del sangue occulto nelle feci (in sigla SOF) viene consigliata dal Ministero della Salute ogni due anni nelle persone tra i 50 e i 69 anni.
Che cosa succede se è positivo?
Se questo esame rileva la presenza di sangue occulto, il protocollo degli screening invita a sottoporsi a una colonscopia. Questo esame, che consiste nella visualizzazione dell’intestino tramite un sottile tubo dotato di telecamera, è in grado di confermare o escludere la presenza di polipi. Nel primo caso, consente di rimuoverli nella stessa seduta.
L’Esame per la Ricerca del Sangue Occulto Fecale è svolto dal Dott. Raffaele Borghini. Per info contattare i numeri:
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