La Frenuloplastica è l’operazione chirurgica finalizzata al rimodellamento del pene negli uomini con frenulo corto e richiede una preparazione particolare. Il futuro paziente, infatti, deve sottoporsi ad alcuni esami pre-operatori (esami del sangue, elettrocardiogramma ed esami delle urine), deve discutere di alcuni dettagli del proprio stato di salute con il medico che effettuerà l’intervento, deve rispettare un digiuno di almeno 8 ore prima della procedura ecc.
Dal punto di vista pratico, la frenuloplastica prevede l’incisione del frenulo penieno e l’applicazione di una o più suture a livello di tale incisione, allo scopo finale di annullare le anomalie che provocano il frenulo corto.
Della durata di 15-30 minuti circa, la frenuloplastica è un intervento sicuro ed efficace. In medicina, “frenulo corto” è il nome dell’anomalia anatomica per cui il frenulo penieno è più breve rispetto alla norma.
Possibile esito di microtraumi ripetuti durante l’attività sessuale o di lesioni cicatriziali retraenti a livello del prepuzio, il frenulo corto pregiudica, più o meno marcatamente, il meccanismo di scopertura del glande, durante un’erezione peniena. Ciò può avere come conseguenze:
- dolore durante l’atto sessuale (dispareunia);
- fastidio durante l’erezione;
- difficoltà di mantenimento dell’erezione;
- lesione o rottura del frenulo, a seguito dello sfregamento improprio del frenulo penieno contro le pareti vaginali (ovviamente durante l’atto sessuale). La rottura del frenulo comporta dolore e perdita di sangue;
- eiaculazione precoce.
A cosa serve la frenuloplastica in presenza di frenulo corto?
In presenza di frenulo corto, la frenuloplastica serve a eliminare – o, quanto meno, a ridurre – l’anomalia anatomica a carico del frenulo penieno, in maniera tale da consentire nuovamente il corretto scorrimento del prepuzio rispetto al glande.
È doveroso precisare che non tutti i casi di frenulo corto necessitano della frenuloplastica; quest’ultima, infatti, è indicata nei casi sintomatici, cioè quando la condizione di frenulo corto è responsabile di sintomi.
La frenuloplastica ha altre applicazioni?
Oltre che in presenza di frenulo corto, la frenuloplastica potrebbe trovare applicazione anche tra gli uomini in cui la rimarginazione di una lacerazione del frenulo penieno ha alterato in parte l’anatomia e la funzionalità di quest’ultimo.
Il ricorso alla frenuloplastica nelle suddette circostanze è molto raro, in quanto, in genere, il processo di guarigione da una rottura del frenulo avviene senza complicanze e ha prognosi eccellente.
Preparazione
La frenuloplastica richiede una preparazione particolare, che consiste in:
- Esami del sangue e delle urine. Servono a valutare lo stato di salute generale del possibile paziente, nonché la sua idoneità alle procedure di tipo chirurgico;
- Elettrocardiogramma. Ha lo stesso scopo degli esami del sangue e delle urine;
- Incontro medico curante – paziente. In tale occasione, il medico che dovrebbe eseguire la frenuloplastica valuta personalmente l’idoneità del paziente all’intervento; nello specifico, indaga su:
- Terapie farmacologiche in corso. In occasione di un intervento come la frenuloplastica, sono da sospendere tutte quelle terapie farmacologiche che alterano il normale processo di coagulazione (aspirina, warfarin ecc.), perché potrebbero determinare gravi perdite di sangue;
- Allergie a farmaci, sedativi o anestetici. È un’informazione fondamentale per la buona riuscita della frenuloplastica, in quanto l’esecuzione di quest’ultima impone il ricorso a farmaci per la sedazione, l’anestesia ecc.;
- Presenza di malattie croniche;
- Presenza di malattie di cuore;
- Esposizione da parte del medico curante di tutti i dettagli della frenuloplastica (istruzioni pre-operatorie, procedura, fase post-operatoria, rischi, tempi di recupero ecc.). In genere, il medico che eseguirà l’intervento espone tutte queste informazioni al termine delle valutazioni relative all’idoneità del paziente;
- Istruzioni pre-operatorie;
- Per istruzioni pre-operatorie s’intendono tutte quelle istruzioni che un paziente deve avere l’accortezza di seguire, nei giorni precedenti una certa procedura.
Nel caso della frenuloplastica, le istruzioni pre-operatorie per i futuri pazienti sono:
- Smettere di fumare (chiaramente, se il paziente è un fumatore). Il fumo di sigaretta aumenta il rischio che, dalle incisioni chirurgiche effettuate in occasione della frenuloplastica, insorgano infezioni; inoltre, altera l’afflusso di sangue alla pelle e ciò rallenta la rimarginazione delle suddette incisioni. I pazienti fumatori dovrebbero cominciare l’astensione dal fumo almeno 2 settimane prima dell’intervento e attuarla fino ad almeno 2 settimane dopo l’operazione;
- Interrompere temporaneamente, a partire da pochi giorni prima della frenuloplastica, qualsiasi terapia farmacologica che alteri il normale processo di coagulazione del sangue;
- Presentarsi, nel giorno della procedura, a digiuno completo da almeno 8 ore. Ciò significa che, se la frenuloplastica è prevista di mattina, l’ultimo pasto assumibile dal paziente è la cena del giorno precedente l’operazione. Il digiuno fa parte delle istruzioni pre-operatorie di qualsiasi intervento chirurgico, che prevede l’anestesia generale o che, in casi particolari, potrebbe prevedere l’anestesia generale (N.B: la frenuloplastica rientra nella seconda circostanza);
- Chiedere a un parente o a un amico stretto il suo supporto nel giorno della procedura, soprattutto per quanto concerne il rientro a casa, una volta terminata l’operazione;
Procedura
Prima che abbia inizio la frenuloplastica vera e propria, il paziente deve indossare un camice ospedaliero in sostituzione dei suoi indumenti, accomodarsi su un lettino operatorio appositamente preparato per lui, ricevere l’anestesia (che può essere generale o locale a seconda delle circostanze) e attenderne gli effetti.
Una classica procedura di frenuloplastica, quindi, prevede:
- L’incisione del frenulo penieno. Tale incisione può essere trasversale, a “Z” o a “Y”, a seconda di cosa il chirurgo operante ritiene sia più adatto alle esigenze del paziente;
- Il rimodellamento del frenulo penieno, allo scopo di renderlo più lungo;
- L’applicazione di suture in senso longitudinale, in maniera tale da favorire la rimarginazione delle incisioni chirurgiche secondo quelli che sono gli scopi finali dell’operazione;
- Il bendaggio del pene con finalità puramente protettive.
- Una volta eseguito il bendaggio del pene, la frenuloplastica può considerarsi conclusa.
Anestesia
All’interno del nostro poliambulatorio l’intervento può essere eseguito esclusivamente in anestesia locale, ma la scelta tra anestesia generale e anestesia locale spetta al chirurgo che effettuerà la frenuloplastica; su tale scelta, incidono fattori come la complessità del rimodellamento, l’età del paziente, l’esperienza del chirurgo a operare in una o nell’altra circostanza.
A occuparsi dell’esecuzione pratica dell’anestesia – generale o locale che sia – è un medico anestesista.
- Anestesia generale: L’anestesia generale induce l’addormentamento del paziente; pertanto, durante le procedure di frenuloplastica eseguite in anestesia generale, i pazienti sono completamente incoscienti.
- Anestesia locale: Durante gli interventi di frenuloplastica eseguiti in anestesia locale, i pazienti sono del tutto coscienti, tuttavia non provano alcun dolore a livello di dove opera il chirurgico. In genere, la somministrazione del farmaco per l’anestesia locale avviene per mezzo di un’iniezione nelle vicinanze del pene.
Quanto dura una frenuloplastica?
Le procedure di frenuloplastica possono durare dai 15 ai 30 minuti, a seconda della complessità del rimodellamento (più il rimodellamento è complesso e maggiore è la durata della procedura).
Quale figura professionale medica esegue la frenuloplastica?
Le figure professionali preparate nell’esecuzione della frenuloplastica sono gli urologi e gli andrologi.
Sensazioni post-operatorie
Per il paziente, le prime ore post-operatorie coincidono con la comparsa e il graduale aumento di una sensazione dolorosa a livello del pene. Questo dolore è una normale conseguenza dell’intervento chirurgico, a cui contribuisce il lento svanire degli effetti dell’anestesia; è un dolore del tutto temporaneo, che tende a scomparire nel giro di 1-2 giorni al massimo e che può migliorare sensibilmente con il ricorso ad antidolorifici.
Altre sensazioni tipiche della fase post-operatoria sono quelle legate all’anestesia generale (qualora sia stata questa la pratica anestetica adottata); della durata di qualche ora, tali sensazioni consistono, di norma, in: stanchezza, confusione, mancanza di equilibrio, lentezza nei riflessi e mal di testa.
Segni post-operatori
Dopo la frenuloplastica, l’area anatomica su cui ha agito il chirurgo potrebbe risultare gonfia; in tal caso, il gonfiore dura 2-3 giorni al massimo, poi svanisce.
Talvolta, al gonfiore potrebbe accompagnarsi la comparsa di piccole vesciche nei pressi dei punti di sutura; anche in questo caso, sono segni di carattere temporaneo, che svaniscono nel giro di pochi giorni.
Bendaggio: quand’è possibile rimuoverlo?
La rimozione del bendaggio può avvenire una volta che sono trascorse 24 ore dall’intervento.
Dopodiché, il paziente può lavare tranquillamente l’area anatomica operata, a patto che agisca con attenzione e curando l’igiene (acqua e sapone vanno benissimo).
Punti di sutura: quando rimuoverli?
Di norma, in occasione di una frenuloplastica, la rimozione dei punti di sutura è prevista dopo 7-10 giorni dall’intervento.
Qualora il chirurgo operante abbia impiegato suture riassorbili, queste decadono spontaneamente una volta terminata la loro azione rimarginante.
Cosa fare e non fare subito dopo la frenuloplastica?
Dopo la frenuloplastica, il paziente deve:
- Astenersi in modo assoluto, per almeno 3 settimane, sia dall’attività sessuale che dalla masturbazione;
- Applicare, sull’area operata e secondo le indicazioni del medico curante, alcune specifiche pomate, che preservano da infezioni e accelerano il processo di guarigione;
- Evitare di fare sforzi fisici per almeno 2-3 settimane;
- Evitare di guidare fintanto che questa attività comporta dolore.
Le tappe principali del recupero sono:
- Dopo una settimana: il dolore post-operatorio è ormai un ricordo; tuttavia, ci sono delle situazioni e delle attività che possono risultare fastidiose e che, per questo, sono da evitarsi.
- I pazienti con impieghi lavorativi non pesanti possono tranquillamente riprendere il loro lavoro abituale.
- Dopo 2 settimane: il paziente è in grado di svolgere le più normali attività quotidiane; è, però, ancora vietata qualsiasi pratica sessuale.
- Possono tornare al lavoro anche i pazienti con impieghi lavorativi di una certa pesantezza.
- Dopo 3-4 settimane: il paziente ha recuperato praticamente del tutto e può riprendere l’attività sessuale con tutte le cautele del caso.
- Dopo 6 settimane: il paziente può considerarsi totalmente recuperato.
La Frenuloplastica è effettuata dal Dott. Riccardo Giovannone. Per ottenere informazioni riguardo ai servizi inerenti contattare i numeri:
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